CREATIVITA’:
definizioni
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bibliografia
La definizione dei “confini” del concetto
di creatività è affrontata in numerose pubblicazioni scientifiche.
Una bibliografia essenziale è riportata in alcuni testi disponibili
on-line che abbiamo dedicato all’argomento:
Si
consigliano inoltre:
Barron
e Harrington: Creativity,
Intelligence and Personality. Annual
Reviews of Psychology, 1981; 32: 439-476
Boden:
What
is creativity. In: Margaret Boden (Editor): Dimensions of creativity.
Cambridge, Massachussets, MIT Press, pp 75-117
Ludwig:
Reflection
on creativity and madness. American
Journal of Psychotherapy, 1989; 43: 4-14
MacKinnon:
The
nature and nurture of creative talent. American
Psychologist, 1962; 17: 484-495
Mednick:
The
associative basis of the creative process. Psychological
Review, 1968; 69: 220-232
Piuttosto
datato, ma utile per un approccio generale:
Silvano
Arieti: Creatività.
La sintesi magica. Pensiero
Scientifico Editore
Abbiamo
affrontato il tema della relazione tra creatività e distruttività in un breve
scritto, pubblicato sulla rivista Neurologia, Psichiatria e Scienze Umane:
Paola
Miotto e Antonio Preti: Il
Gioiello del Nilo. Creatività e melanconia in un caso di Anoressia maschile
Riflessioni
interessanti su simbolo, creatività e distruttività si possono trovare nelle
opere della psicoanalista Melanie Klein, edite in Italia da
Bollati-Boringhieri. Si tratta di una lettura piuttosto impegnativa. “Laterale”
rispetto al discorso qui accennato è un celebre libro del pediatra e
psicoanalista Donald Winnicott, Gioco e Realtà, edito da Armando.
Per
quanto riguarda gli studi sulla personalità dell’individuo creativo si rinvia
ai seguenti scritti:
Dallas
e Gaier: Identification
of creativity: The individual. Psychological
Bulletin, 1970; 73: 55-73
MacKinnon:
Personality
and the realization of creative potential. American
Psychologist, 1965; 20: 279-281
Welsh:
Creativity
of Intelligence: A personality approach. Chaped
Hill, NC: University of North Carolina Press
Un’ampia
sintesi di questi studi è riportata in:
Eysenck:
The
measurement of creativity. In: Margaret Boden (Editor): Dimensions of creativity.
Cambridge, Massachussets, MIT Press, pp 199-242
Sulla
“misurazione” della creatività si possono consultare anche:
Hocevar:
Measurement
of creativity: Review and critique. Journal
of Personality Assessment, 1981; 45: 450-464
Routhenberg:
The
process of Janusian thinking in creativity. Archives
of General Psychiatry, 1971; 24: 195-205
Barron
e Welsh: Artistic
perception as a possible factor in personality style: its measurement by a
figure preference test. Journal
of Psychology, 1952; 33: 199-203
La
dimensione sociale della creatività è accennata in un nostro articolo:
Antonio
Preti, Paola Miotto: Suicide
among eminent artists. Psychological
Reports, 1999; 84: 291-301
Sul
medesimo tema si suggerisce anche la lettura del seguente articolo:
Montuori
e Purser: Deconstructing
the lone genius myth: toward a contextual view of creativity. Journal
of Humanistic Psychology, 1995; 35: 69-112
La
riflessione filosofica intorno alla relazione tra arte e tecnica è affrontata in
numerosi testi, molti dei quali di non facile lettura. All’argomento ha
dedicato ampie e stimolanti riflessioni il tedesco Martin Heiddegger. Per un
approccio generale si consigliano:
Saggi
e discorsi, Mursia
Sentieri
Interrotti, il Saggiatore
In
cammino verso il linguaggio, Mursia
L’argomento
è trattato a vario titolo dagli autori della Scuola di Francoforte, in
particolare Adorno, le cui opere sono periodicamente ristampate in edizione
italiana.
Illuminante,
sul medesimo tema, il breve scritto di Walter Benjamin <L’opera d’arte
all’epoca della sua riproducibilità tecnica>, Einaudi.
Una
efficace revisione del tema si trova in:
Cacciari
e Dona': Arte,
tragedia, tecnica. Raffaello
Cortina editore
Se
ne consiglia la lettura con un vocabolario di tedesco a portata di mano.
La
dimensione “culturale” della creatività è trattata soprattutto dagli
epistemologi. In materia i libri abbondano. Esemplare il classico di Kuhn: La
struttura delle rivoluzioni scientifiche, Einaudi.
La
storiografia ad impronta sociologica Inglese ha prodotto molto sull’argomento,
e si rinvia ai repertori bibliografici in materia per un approfondimento.
Le
implicazioni “politiche” della creatività sono affrontate, in genere,
indirettamente, per lo più in testi a carattere storiografico. Abbondano le
biografie di Galileo Galilei, così come gli studi sul caso Lysenko. Una ricerca
sui repertori bibliografici computerizzati può dare ampia risposta ad ogni
quesito in materia.
L’insieme
di questi temi è affrontato nella monumentale Encyclopaedia of Creativity,
recentemente (2000) edita da Ruth Richards e Mark Runko per la MIT Press. E’
un’opera in 2 volumi, cui hanno collaborato molti ricercatori impegnati
sull’argomento. E’ disponibile in lettura presso alcune biblioteche
Universitarie.